giovedì 10 ottobre 2013

Blood

 Bullfinch, 09/10/2015

Non sa bene che ora sia. pare notte. Lo sguardo che porta fuori da quella piccola finestrella isolata al limite del soffito, intravede il cielo scuro. Sulla parete di fronte, ad intervalli regolari si proietta il fascio di luce di una delle torrette a sorveglianza del campo. La sua cella è spoglia, pare improvvisata, un complesso prefabbricato di una qualche lega strana, sconosciuta al giovane soldato.
Gli occhi sono fissi sul soffitto, leggermente chiusi, stanchi, tristi. Sono gli occhi dei rassegnati, dei vinti, dei delusi ed allo stesso tempo dei terrorizzati. Si passa una mano distratta sul viso, sugli occhi levandone le poche lacrime, scivola sul viso dove compare una sparsa e disordinata barbetta. Tira su col naso e si solleva a sedere. 


Quando è caduto vittima dell'imboscata, si era convinto che sarebbe riuscio a farcela. avrebbe affrontato la situazione in maniera prossionale, avrebbe cercato di cogliere più informazioni possibili dall'interno. 

Ma si è risvegliato con un'occhio ferito, e con il timore di perderlo per sempre. "Meglio morto piuttosto che rotto" è il motto di ogni soldato che fa del suo fisico una macchina da guerra. Ed un cecchino ha come armi predilette i suoi occhi, senza di essi è finito.
Un senso di vulnerabilità lo ha afflitto, sovrastato, minato le sue certezze. Da ragazzino orfano di Boros è cresciuto per diventare un soldato ed ora da soldato è diventato un prigioniero di guerra.

Touch my mouth
And hold my tongue
I’ll never be your chosen one
I’ll be home, safely tucked away
You can’t tempt me if I don’t see the day

Si era convinto che sarebbe riuscito a superare tutto questo. Si era preparato. Se lo aspettava. Ma non si aspettava le analisi del sangue esercitate dagli alleati sui campioni di sangue dei prigionieri. Non si aspettava che il suo sangue derivasse da quello di un Ex Comandante della Flotta alleata. Lui, giovane ladruncolo di Boros, discendente di un Ex Comandante della Flotta alleata. 

The pull on my flesh is just too strong
It stifles the choice and the air in my lungs
Better not to breathe than to breathe a lie
When I open my body and breathe aliveI will not speak of your sin
There was no way out for him
The mirror shows not
Your values are all shot

Si alza lentamente, cercando di non produrre il minimo rumore. si avvicina alle sbarre della cella, poggia le mani sul freddo metallo ed osserva i suoi compagni, stesi sui loro letti, nelle loro celle. Lo sguardo si fissa sul corpo di Red. Solo un giorno prima lo aveva sentito urlare contro gli alleati che volevano curarlo con una trasfusione di sangue alleato. "Meglio morto che avere in corpo il sangue di voi fottuti culu blu!" 
John volta il suo polso, osserva le vene blu e azzurre che risaltano dalla pelle chiara. Ha il sangue degli alleati in corpo. 

But oh, my heart was flawed
I knew my weakness
So hold my hand
Consign me not to darkness

Suo padre era un soldato unionista. 
Sua madre era un soldato indipendentista.
E lui a cosa sarebbe destinato? Ha seguito fin dagli inizi le orme della madre.
E se avrebbe dovuto invece seguire quelle del padre?

Crawl on my belly til the sun goes down
I’ll never wear your broken crown
I took the rope and I fucked it all the way
In this twilight, how dare you speak of grace

In quel momento gli pareva di essere il figlio bastardo per eccellenza, che ha sempre vissuto nell'incoscenza, mosso da eventi esterni, senza sapere ralmente cosa avrebbe dovuto fare, cosa sarebbe dovuto essere e chi sarebbe dovuto diventare.



Crawl on my belly til the sun goes down
I’ll never wear your broken crown
I can take the rope and I can fuck it all the way
But in this twilight, our choices seal our fate


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