giovedì 19 luglio 2012

Responsabilità


Diventare un guardiano della liberà non è per niente facile, e sembra che ogni cosa io faccia vada sempre per il verso sbagliato. Dopo essere ritornato mi sono fatto coinvolgere in una sparatoria senza aiutare effettivamente Jack che ha dovuto subire ripetuti colpi, sono stato perforato da uno scorpione mutante che si è portato via un polmone sano, più di mille dollari, e due settimane della mia vita, ed ora mi hanno fatto esplodere una spalla. Il tutto perché siamo finiti in una imboscata, con il buon intento di regalare dei farmaci. E non so neanche se ho effettivamente sbagliato, voglio dire ho disobbedito ad un ordine diretto non lasciando a terra la pistola come gli altri, ma ero l’unico a non essere stato visto, e poi saremmo rimasti tutti disarmati davanti a due idioti con fucile e revolver. Eppure ho scelto di fare di testa mia. Ed ancora una volta sono ferito, ancora una volta sono a letto, ancora una volta qualcuno deve ricucirmi, spendere soldi e preoccuparsi per me. Una volta non era così, quando ero in mezzo ad una strada, dovevo pensare solo per me, prendere decisioni da solo ed accettare quello che ne veniva. Era tutto più facile? No di certo… ora che ci penso non cambia molto. A stare soli o a stare insieme ci sono sempre pro e contro, è inutile anche fare una tabella.
Il problema permane. Come faccio a capire se un’azione sia giusta o sbagliata? Non voglio essere il ragazzino/palla al piede che mette i bastoni fra le ruote dei compagni i quali si devono costantemente  preoccupare per lui. Non voglio essere costretto a seguire o a chiedere sempre gli ordini senza essere capace di ragionare con la mia testa. Ancora una volta non capisco, ancora una volta sono dolorante e provo un incredibile rabbia che mina il sorriso sulle mie labbra.
Come facevi mamma?
Come potevi metterti alla testa di un plotone, comandare, dare ordini e guardare i tuoi compagni morire per un tuo errore o vedere i nemici morire per una tua vittoria? Come hai fatto?
Non voglio dover arrivare al punto di lasciare di nuovo la squadra perché mi sento inadeguato. Ora sono cresciuto. Sono migliorato, ma ancora non è abbastanza.

Eppure Red dice che è la sola esperienza ad insegnarti come agire ed a sapere se la tua azione è giusta o sbagliata, ed io mi chiedo se Jack vorrà davvero avere un inesperto che continua a farsi a pezzi, in squadra.

Red mi ha anche però detto che sono un ragazzo arrivato da Boros, un sopravvissuto delle strade che è riuscito ad arrivare da solo fino a questo punto, il che a quanto pare non dovrebbe classificarmi come inesperto.

L’unica cosa che so è che vorrei essere subito un guardiano sicuro, pronto e abile.

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