venerdì 6 luglio 2012

Fragili


Sono in molte le persone che mi chiamano “Ragazzino” e troppe quelle che mi dicono di dover crescere. Eppure continuo a non capire questa necessita di “dover crescere” , io sto bene così come sono, perché devo rincorrere il futuro? Non posso godermi ogni attimo? E poi, voglio dire, sono grande no? Ho diciotto anni, e l’anno prossimo ne avrò diciannove, e poi venti, crescerò comunque. È una cosa Certa! Di fatti qualcuno mi disse che nel mondo le uniche cose certe sono “Lo scorrere inesorabile del tempo” e “La morte”, esaltante…

Non so se effettivamente voglio crescere, non so se voglio diventare un adulto… anche se…

Mmm, ok io voglio crescere d’accordo? Voglio diventare adulto, voglio diventare responsabile, degno di fiducia ed aiutare Jack a compiere le varie missioni. Perché? Non lo so… forse perché è questo che mi aspetto dal mio futuro, e poi mi piace. E chi vive facendo qualcosa a cui tiene… vive, no?
Comunque si, voglio crescere. Ma ho notato che se da un lato le persone che crescono ottengono abilità capacità e responsabilità, dal lato opposto divengono sempre più fragili. Una relazione indirettamente proporzionale. E questo è uno schifo! Oltre che ad essere ingiusto. Perché devo vivere questa vita, lottare ogni giorno per diventare migliore se poi arrivato alla fine divento un ometto fragile che se la fa nei pantaloni?

Comunque l’ho notato… ho notato che questa reazione sta già avvenendo in me… in un modo o nell’altro, inesorabile, sto crescendo. E mi sto indebolendo… sto diventando Fragile… perché?

Perché ho un dannato buco nel petto. Uno scorpione, per altro vigliacco visto che mi ha colpito alle spalle,  mi ha trapassato da parte a parte, ha creato un buco… nel mio petto! Io ho un buco nel petto, ed un polmone collassato, voglio dire non è normale, ma soprattutto non è giusto.

Sto diventando adulto, sto diventando abile, ma soprattutto sto diventando fragile.

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